
La costruzione della chiesa di Sant’Ignazio, voluta dall’ordine dei Gesuiti, durò più di un secolo, dalla metà del Seicento al 1758. Il progetto iniziale è di Domenico Spotorno, genovese, che diede alla chiesa le caratteristiche della scuola della sua città. Il suo aspetto finale tuttavia è più aderente agli stilemi del Settecento. Da notare la cupola del campanile che rimanda alla tradizione francese.
Il presbiterio ospita una statua del santo e un altare costruito su indicazioni di Spotorno, decorato con i canoni tipici del tardo Barocco, con festoni, ghirlande, conchiglie, foglie e colonne policrome.
Tra le navate si possono apprezzare numerose opere d’arte antiche e moderne.
Annesso alla chiesa si trovava il Convento che, essendo adibito anche a scuola, venne ribattezzato come Collegio. Un’imponente costruzione, oggetto di recenti restauri che hanno riportato alla luce diversi elementi della struttura originale. Nella sala del refettorio oggi ha sede una preziosa pinacoteca ricca di quadri, affreschi, sculture, paramenti liturgici e libri.